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Condivido qui alcuni stralci e annotazioni di sessioni e frasi di clienti che ho tenuto nel tempo.

Questo mi sembra il modo migliore e più diretto di esprimere di cosa si tratta.

Ringrazio tutti. Soprattutto sono grata per alcuni momenti profondi e intensi e per altri pieni di ironia e di bellezza che considero parte integrante della mia stessa vita. 

“Una volta che ti rendi conto che tutto viene da dentro,

che il mondo in cui vivi non viene proiettato su di te, ma da te,

la paura finisce .”

                                                        Nisargadatta Maharaj 

 

“Siamo qui per prenderci cura,

per creare bellezza e

amare selvaggiamente.”

                                               Barefoot Five - Brooke Hampton  

Era pieno di cespugli di ginestre il ciglio della strada.

Per ciò non faceva paura. Il burrone.

“Ogni tanto ho la percezione che si potrebbe attingere dalla luce invece di ricreare il buio per trovare delle soluzioni.” (C.)

 

 

Appunti su S.

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“ perché è come arrivare nel niente…nell’assenza di senso, e questo me lo devi lasciare dire. Lasciamelo dire…è come il nulla. E poi anche il freno davanti della moto non frena bene “

All’inizio dell’estate dopo innumerevoli appuntamenti saltati e pagati a metà e convinta che non avrebbe più continuato, lo lascio prima della sua partenza per il mare in campeggio con i suoi amici.

Lui mi scrive un sabato mattina di Luglio in vari messaggi, che è fermo su una panchina e non riesce a muoversi.

​

 

​

Quando ripasso dallo studio iniziano a formarsi grandi idee nuove e sempre più allineate. Sentiamo di nuovo il silenzio e la calma e i semi che crescono sottoterra e dico alla mia amica che..

Cadere dentro le cose è meraviglioso, è molto molto più bello che restare fuori, sul bordo. Dentro è un volo. Meraviglioso.

“ Cioè S. è diventato una meditazione ? “ dice la mia amica.

Si. dico io.

​

- Ma…tutto bene?

-Non sono andato…

- Nel senso che…. ?

- Mi sono troppo fatto prendere dall’idea di stare male che non sono riuscito ad andare

- Ma quando l’hai deciso di no se ti ho lasciato alle nove di sera?

- Alle sette del mattino.

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​

​

Uno spazio di accettazione.

Di qualsiasi cosa.

 

Come faccio ad organizzarmi.

Spiegamelo.  (S.)

 

Io sono dove io voglio mettermi.

 

Non so come qualsiasi altro possa vivere senza avere cose perfette, senza ricostruire continuamente mondi perfetti. (S.)

 

Sono lì in cucina che cerco di darmi l’amore

e mio padre lui che continua e continua e continua a ripetere cosa…??...che mia madre non capisce niente! ( A.)

 

Guarda non c’è niente contro di te, voglio dire… di personale con te.

- Ahahah faccina che ride, faccina che si sbellica dalle risate, faccina che piange dal ridere. No, qui è tutto solo personale. Qui non c’è nemmeno un granello che non sia fottutamente personale. (F.)

 

Mi si manipolano perfino i pensieri. ( L.)

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Sento che le cose buone che mi arrivano anche se sono troppe secondo me mi fanno star bene e sono cose mie e quindi comincio a prenderle anche tutte.

(A.)

 

Bè se vuoi cambiare il piano della realtà devi stare nella realtà.

 

Per fortuna questa cosa è durata tre o quattro minuti.( F.)

 

Guardavo questo gatto nuovo girare per la mia casa e mi dicevo: non ce la posso fare.. non sono capace di occuparmi di lui. Me lo aveva detto papà che era un impegno! E sì papà ha ragione.( T.)

 

Nel mio corpo la cosa assume consistenza.

 

Il tempo da dedicare a me stessa dici…

Si magari…

No vabbè…

Ma neanche…si però rimane tutto come prima.

​

Sai la storia del brutto anatroccolo e del cigno?  Ecco. Spesso penso di voler restare anatroccolo. (C.)

​

Ballo e movimento, senso di libertà e di gioia, voglia di vita. Per una volta senza la pretesa di fare o di costruire dei passi, ma lasciando andare: come è difficile questo per me, ma come è bello se ci riesco...

(S:)

​

“ Okey”

“ Okey”

“ Allora siamo d’accordo. “

“ Okey”

“ Okey”

​

Siamo nella savana. Sento l’ampiezza delle zampe di una giovane leonessa sul terreno,

l’odore dell’aria calda, l’odore dei colori gialli tutto intorno. Nel suo poter scartare c’è libertà di movimento.

Si è così. È la libertà della terra. (V.)

Faccio la splendente. Ma lui era soltanto il venditore di sedie.

 

...Allora le ho risposto: e ti ci sono voluti nove mesi per dirmi che non sei arrabbiata! (D.)

 

Io ho vissuto con la paura tutta la vita. Io avevo paura anche se dovevo scegliere tra uno yogurt alla fragola e uno all’ananas.( R.)

 

Sono passata a mangiare dai miei. Sai domani si vota. Mio padre mi ha dato un biglietto con su disegnato non chi ,se mai... ma come!!! dovevo votare. (D.)

 

Lui mi ha offerto un caffè. Gli ho detto di no per puro terrore.

Non si può prendersi la vita quando si è terrorizzati dalla morte. (M.)

 

Ma si può addomesticare l’ego secondo te? (C.)

​

Cara tesina emozionale eccoci di nuovo qua...Come tu sai abbiamo fatto un gruppo perché se no non sarei qui a scriverti e quindi da dove vuoi che la prendiamo......? (A.)

 

Devo semplicemente andare dritta davanti a me. (F.)

 

Né con te né senza di te. (F.)

 

Si-ma, è una manipolazione.

 

Gli angeli esistono.

 

Ho un respiro che mi basta. (M.)

 

Capisci quando poi guardo questo braccialetto mi dico: questa è la mia vera sicurezza.(G.)

 

La mia infanzia è stata tutta felice. Io non ho nessun trauma.

Adesso in questo momento non mi ricordo nessun fatto in particolare. Niente. ma ero senz'altro felice. (E.)

 

C. dice: mi sento come se fossi…sai quegli uccelli rosa grandi che stanno in piedi su una zampa sola, come si chiamano…ecco un fenicottero. Mi sento un fenicottero in questo momento.

M. gli risponde:” guarda che i fenicotteri non vanno in terapia.."

​

Riuscirò ad allargare la mia presenza e ridurre la mia assenza? Riuscirò ad immergermi senza paura di affogare invece di accontentarmi di galleggiare?(S.)

 

Non avevo mai fatto un fuoco all’aperto in tutta la mia vita. Ma nemmeno al chiuso, certo. E così dopo vari spostamenti di panche, più vicino, più lontano, brucia, non scalda abbastanza, ho capito che muovendomi potevo trovare il mio posto. Ecco sì. Il mio posto. (V.)

​

Dare credito, dare fiducia all'universo e a chi ti stà vicino è prima di tutto aprire possibilità. (S.)

​

...perchè non c'è niente che possa essere semplicemente doloroso. (S.S.)

​

Se no, è come prendere la sopraelevata a piedi.

(C.)

N.B.

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